La preghiera del rosario divenne la mia compagna quotidiana, avevo una tale sete di conoscenza di nostro Signore e della sua cara Mamma ! Poco tempo dopo la mia conversione, il Signore mi accordo’ una delle
litanie sono recitate fedelmente. Ma da dove viene questa devozione e perché è cosi‘ ancorata nella nostra spiritualità ? Presso tutti i maroniti, Maria era al centro della spiritualità. San Charbel, eremita
muratore. Uno schizzo di calce mi brucia gli occhi. Triste di ritrovarmi cieco, mi affidai a tutti i nostri dei hindu, ma senza risultato. Una signora, molto bella, si mostro’ allora agli occhi della mia anima
il giorno in cui non si contestassero più i suoi diritti. Sì, ha aspettato fino a ricevere, nella nostra epoca, se Dio lo permette e senza oppositori, la corona più brillante e il riconoscimento, in mezzo
compivo. Sopra il padre e la madre della terra vi è Dio, Padre divino. I suoi interessi superano i nostri, i suoi affetti sono superiori ad ogni altro. Io lo dico a mia Madre. Termino l’insegnamento ai dottori
compivo. Sopra il padre e la madre della terra vi è Dio, Padre divino. I suoi interessi superano i nostri, i suoi affetti sono superiori ad ogni altro. Io lo dico a mia Madre. Termino l’insegnamento ai dottori
Negli ultimi otto anni non ho mai smesso di recitarlo", dice Rafael. Se il rosario e la devozione a Nostra Signora di Guadalupe lo hanno fatto sentire più vicino alla Vergine Maria, l'Eucaristia gli ha permesso
mancato l'aiuto del Signore alle grandi donne d'Israele, e tu sei ben più di Giuditta e di Giaele. Il nostro Dio ti darà cuore di oro purissimo per resistere al mare di dolore, per cui sarai la più grande Donna
il giorno in cui i suoi diritti non sarebbero più stati contestati; sì, Lei ha aspettato fino ai nostri tempi , secondo il piacere di Dio, per ricevere finalmente, e senza alcuna opposizione, la sua corona
qui. Il discepolo deve essere come il Maestro. Egli è morto per dar vita alla Chiesa. Ogni morte nostra sarà una pietra aggiunta al grande nuovo Tempio, un aumento di vita al grande immortale corpo della