Nel 1° volume di La vita quotidiana dei Padri del Deserto Citato in Le chapelet des enfants [Il Rosario dei bambini]
confessa: «Ho sempre avuto a casa mia una grotta mariana, da quando ero studente. Quando recito il Rosario mi sento davvero in relazione con Dio attraverso la Vergine Maria. È mia Madre e naturalmente mi
venisse, e mi rispose: “Vengo dal Cielo. Sono la Madre di Gesù…” Cosa vuoi? “Voglio che recitiate il Rosario tutti i giorni… non solo a maggio. Voglio che lo recitiate permanentemente in famiglia e che porti
lunghi anni. Mi guardò stupita e con fatica tirò fuori dalle coperte la mano destra: stringeva un rosario. Mostrandomelo, mi rispose: «Durante questi anni, ogni giorno e più volte al giorno, senza mai saltarne
nella vita di sua moglie, François ha sentito il desiderio di mettersi anche lui a recitare il Rosario: «È allora che ho iniziato a percepire l’intervento di Maria nella mia vita» rivela François, e aggiunge:
(1). Giovanissimo, si era a Lei consacrato, prostrandosi davanti al suo altare in chiesa. Amava il rosario. Ma ardeva dal desiderio di andare pellegrino al Laus, nelle Alpi, alla cappella di Nostra Signora
e parole, non per paura, ma per non ferirlo. Per terminare, vorrei insistere sull’importanza del rosario. La Santa vergine stessa l’ha dietto e ripetuto nella maggior parte delle apparizioni. Poi, donate
senza ulteriori indugi. Sono rimasta sbalordita... Questa storia mi ha convinta a recitare il mio rosario il cui potere mi era stato appena rivelato in un modo così impressionante ed efficace... Helena A
famiglia ha formato un gruppo di preghiera nel quale, per un certo periodo di tempo, hanno pregato il rosario e chiesto la mia conversione», spiega William. Un giorno, la sua compagna gli ha chiesto di partecipare
credere che sapessi cosa significava accogliere l'amore di Maria. Non era vero per niente! Avevo un rosario ma lo pregavo raramente. Maria per me era un’ eroina lontana, una donna in cui mistero mi sconcertava