26 novembre – Nostra Signora dei Rimedi (Messico)

Vergine Maria, insegnami come pregarti

© Shutterstock/Armando Oliveira
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Prendo in mano la penna, Maria, per parlarti, io che ti prego così poco! Di fatto io prego tuo Figlio, lo Spirito, Dio, ma quasi mai spontaneamente te, la madre di Gesù.

Forse è dovuto al fatto che la mia mamma italiana recitava praticamente solo l'Ave Maria e per me la cosa più importante era il rapporto con Dio, attraverso Gesù e lo Spirito Santo? Non lo so...

Oggi, però, sono nella tua casa, a Lourdes, e ti chiedo perdono per questa mancanza di fiducia in te. È stata mia madre, nel 1990, quando avevo 43 anni, a condurmi per la prima volta alla grotta come parte di un pellegrinaggio organizzato dalla diocesi di Tolone. I suoi due figli, io e mio fratello, avevamo subìto delle operazioni importanti, e in un gesto di assoluta fiducia, lei ci aveva affidati a te.

È stata la mia coscienza, non la mia fede in te, a spingermi ad accompagnarla. Che errore! Sul posto, sono rimasta sconvolta dall'immensa fede del tuo popolo. Torno a Lourdes per farti visita a volte da sola, a volte in pellegrinaggio diocesano o nazionale, ma ho sempre difficoltà a pregarti.

Tu la fiducia assoluta, tu la madre afflitta, provata, lacerata, insegnami come pregare: il Rosario è troppo ripetitivo per me e dopo un po' diventa qualcosa di meccanico. Insegnami come pregarti cuore a cuore.

Con tutta la mia tenerezza, grazie Maria.

 

Anne-Marie

www.lepelerin.com

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