Tutti i dibattiti sulle differenze tra uomini e donne e sul loro ruolo nella società sembrano particolarmente tesi oggigiorno. Mentre il ruolo della sposa e della Madre continua ad essere sostenuto e celebrato dalla Chiesa, è sovente minimizzato in una cultura vieppiù secolarizzata.
Al contempo, i cattolici d'oggi sono alle prese con il ruolo delle donne nel mondo del lavoro e col ruolo della donna nubile per scelta o per circostanza. Edith Stein, ugualmente nota col nome di santa Teresa Benedetta della Croce, ha sfidato insieme le femministe del suo tempo e coloro che volevano relegar la donna unicamente al ruolo di moglie e di Madre .
"Solo un’ illusione soggettiva può negare che le donne sono capaci di seguire vocazioni diverse da quelle di sposa e di madre". Citando l'esperienza di numerose epoche della storia, scrisse: "In caso di bisogno, ogni donna normale e in buona salute è capace di occupare una posizione. E non c’è professione che non posse venire esercitata da una donna".
In un vasto ambito di professioni, afferma , "l'attitudine spirituale di cui la moglie e la madre hanno bisogno è fondamentalmente la stessa, salvo che s'estende ad una cerchia più ampia".
Richiamando l'esempio della vergine Maria alle nozze di Cana, Edith Stein dice che le donne sul luogo di lavoro possono imitarla in quanto "coscienti di quanto manca e di chi ha bisogno di aiuto, intervenendo e regolando per quanto possibile, nella misura della propria capacità e in maniera discreta. Allora, come uno spirito benigno, diffonderanno dappertutto la benedizione ».
Idealmente, scrive, l'anima d'una donna è "strutturata per essere un riparo dove altre anime possano effondersi. La prossimità spirituale e la maternità non si limitano alle relazioni fisiche della moglie e della madre , ma s'estendono a tutte le persone con le quali la donna entra in contatto".
Tratto da: www.osvnews.com