Importante luogo di preghiera mariana dal XIII secolo, agli inizi il santuario consacrato a Maria non era che una piccola cappella situata a L’Espine, nella Champagne (Est della Francia). Nel 1405, quando alcuni pastori scoprirono una statuetta della Vergine in un roveto ardente, diventò un luogo di pellegrinaggio. «Nostra Signora dell’Épine, Protettrice della Champagne» e patrona principale della diocesi di Châlons è invocata soprattutto per proteggere le nascite e l’infanzia. Ecco il racconto della scoperta della statua di Nostra Signora dell’Épine messo per iscritto nel 1721 da Ede Baugier:
«Ai difficili tempi della guerra dei cent’anni (1), nell’anno 1400, la vigilia della festa dell’Annunciazione, verso sera un pastore della fattoria stava conducendo il suo gregge verso la cappella quando scorse, in mezzo ad un grande cespuglio di rovi lì vicino, una luce straordinaria alla vista della quale le pecore, spaventate, fuggirono verso la pianura. Si avvicinarono solo gli agnelli e per ciò anche il pastore per esaminare da dove provenisse quella luce.
Si accorse che nel cespuglio si trovava un’immagine della Vergine che teneva tra le braccia suo Figlio ma la luce lo accecò al punto che cadde per terra. La luce si intensificò quando sopraggiunse la notte e accorsero da ogni luogo in cui la vedevano, in particolare dai villaggi di Courtisols e di Melette: durò tutta la notte e tutto il giorno seguente. Il luogo era molto alto quindi fu avvistata per un raggio di dieci leghe.
Alla fine, quel chiarore non apparve più e i parroci dei villaggi vicini assieme a quello di Melette decisero di recarsi al cespuglio che trovarono verde come in estate e, presa l’immagine, che ancora oggi è conservata nella chiesa dell’Épine, la portarono nella cappella. Quel prodigio attirò un’infinità di persone che da tutta la Champagne accorsero alla cappella e vi fecero offerte considerevoli raccolte per la costruzione della chiesa.»
Nel 1445 le lettere patenti del Re di Francia evocavano la venuta di un «gran popolo per i grandi miracoli che vi si sono fatti in onore della gloriosa Vergine Maria e le donazioni per un edificio grande e imponente.» Nel 1914 il santuario fu elevato a basilica. Ancora oggi i pellegrini vengono ad accendere un cero ai piedi della statua di Maria e a bere l’acqua del pozzo.
La guerra dei cento anni è stata un conflitto intervallato da tregue più o meno lunghe che oppose, dal 1338 al 1453, la dinastia dei Plantageneti a quella dei Valois e quindi il regno di Inghilterra a quello di Francia. Fu a questa guerra che l’eroica impresa di Giovanna d’Arco pose fine.