Juan Vicente Pérez Mora, che recitava il rosario due volte al giorno e che al momento della sua morte era l'uomo più anziano del mondo, è morto il 2 aprile 2024, poche settimane prima del suo 115° compleanno. Ha detenuto il titolo di uomo più anziano del mondo solo per pochi anni. Il Guinness dei primati gli ha conferito questa onorificenza il 4 febbraio 2022, quando aveva 112 anni e 253 giorni.
Nato il 27 maggio 1909 in Venezuela, Juan era il nono dei dieci figli nati da Eutiquio del Rosario Pérez Mora e Edelmira Mora. Nel 1914, la famiglia si trasferì a Los Pajuiles, un villaggio di San José de Bolivar. All'età di 5 anni, Juan iniziò a lavorare con il padre e i fratelli nell'agricoltura, in particolare nella raccolta del caffè e della canna da zucchero.
All'età di 10 anni iniziò la scuola, ma poté frequentarla solo per cinque mesi perché il suo insegnante si era gravemente ammalato. Tuttavia, Juan riuscì a imparare a leggere e scrivere grazie a un libro che il suo insegnante gli diede prima che la sua salute venisse meno.
È stato sposato con Ediofina del Rosario García per 60 anni. La donna morì nel 1997. La coppia ha avuto sei figli e cinque figlie. La famiglia è cresciuta fino a comprendere 42 nipoti, 18 pronipoti (o bisnipoti) e 12 trisnipoti.
All'interno della sua famiglia, Juan era noto per la sua fede. Si sforzava di stabilire un rapporto solido con Dio e con le persone a lui vicine e recitava il rosario due volte al giorno. Ha dichiarato al Guinness dei primati che il suo segreto di longevità era “lavorare sodo, riposare durante le vacanze, andare a letto presto, bere ogni giorno un bicchiere di aguardiente [un forte liquore ricavato dalla canna da zucchero], amare Dio e portarlo sempre nel cuore”.
Francesca Pollio Fenton, CNA staff, 4 avril 2024