30 aprile - Lussemburgo: Vergine Maria, consolatrice degli afflitti - Algeria, Algeri: Nostra Signora d'Africa (1876)

Molto prima della Gallia, l'Africa settentrionale era ricoperta di basiliche mariane

© Shutterstock/Akoki Franck Richmond
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La prima evangelizzazione di questo grande continente ebbe inizio in Nord Africa, nel II secolo dell'era cristiana. A quell'epoca, la Numidia (la parte orientale dell'Algeria e del Maghreb) divenne una provincia dell'Impero romano e vide i primi discepoli di Cristo venire a evangelizzare. Tanto che nel V secolo, all'epoca di Sant'Agostino (Padre e Dottore della Chiesa, un berbero originario del Nord Africa), il Maghreb, che era coperto di basiliche e altri santuari mariani, era una fiorente regione cristiana!

Fu a partire dalle invasioni arabe del VII secolo che il Nord Africa si islamizza sempre più, con la forza, e si chiude alla luce del Vangelo. Bisognerà attendere il XIX secolo perché ci sia la ripresa di un'evangelizzazione approfondita del continente africano, anche se, attraverso l'emigrazione - ugonotta tra gli altri - in Sudafrica, il Vangelo era arrivato a queste latitudini meridionali già nel XVII secolo.

Quanto ai miracoli, alle visite e alle altre apparizioni della Vergine Maria in terra africana, sono molto numerose. Proprio di recente, alla vigilia del terribile genocidio in Ruanda, i messaggi di Maria a Kibeho, in Ruanda per l'appunto, dove la Madre di Dio è apparsa dal 1981 al 1989, invitavano alla preghiera e preannunciavano le terribili sciagure che tutti conosciamo.

L'Africa mariana? Per esempio, lo splendore e la maestosa luminosità di Madonna della Pace a Yamoussoukro, in Costa d'Avorio; oppure, sulla costa algerina del Maghreb, Nostra Signora (o Madonna) d’Africa, che veglia sulla bianca Algeri e dove la gente viene a pregare Maria, sia essa cristiana o musulmana...

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