"Cari fratelli e sorelle, il 3 maggio celebrerete la solennità di Maria Regina della Polonia. Fin dal diciassettesimo secolo il Popolo polacco attribuisce alla Madre di Dio questo titolo, affidandosi alla sua materna protezione e impegnandosi a servire fedelmente la causa del Regno del suo Figlio. Memori dei voti che vostri padri hanno fatto a Jasna Góra, anche in questi nostri difficili tempi seguite fedelmente il sempre attuale invito di Maria e 'fate quello che Gesù vi dirà!'(cf. Gv 2, 5). La sua benedizione accompagni ognuno e ognuna di voi, le vostre famiglie e tutto il popolo polacco!" Cosi ha dichiarato il Santo Padre il Papa Francesco nei suoi saluti in lingua polacca. (28 aprile 2021)
Maria fu dichiarata "Regina di Polonia" dal re Giovanni II Casimiro Vasa durante i giuramenti di Lwów nel 1656, che ebbero luogo dopo la difesa di Jasna Gora contro l'invasione svedese.
Questa festa di Maria, Regina di Polonia, fu istituita su richiesta dei vescovi polacchi, dopo la prima guerra mondiale e la riconquistata indipendenza della Polonia. Ufficialmente si celebra dal 1923. Nel 1920 papa Benedetto XV l'ha approvata ed è stata elevata al rango di festa solenne, dopo la riforma liturgica del 1969. La data del 3 maggio richiama anche quella della prima Costituzione polacca.
In occasione del 300° anniversario dei giuramenti reali, una nuova versione è stata preparata dal primate di Polonia, cardinale Stefan Wyszyński, poi internato dalle autorità comuniste. Dopo la liberazione del Primate, beatificato il 12 settembre 2021, l'Episcopato polacco ha pronunciato solennemente il "Jasnogórskie Śluby Narodu" (i voti della nazione di Jasna Góra), a Jasna Góra il 26 agosto 1956 in occasione della festa di Nostra Signora di Częstochowa, alla presenza di un milione di fedeli.
Dieci anni dopo, il 3 maggio 1966, si svolsero a Częstochowa le celebrazioni del millennio del battesimo della Polonia. Fu allora solennemente proclamato l'atto di affidamento alla Madre di Dio e di chiedere la sua protezione per i prossimi 1000 anni.