L’anno 2022 ha segnato il 20esimo anniversario della lettera apostolica Rosarium Virginis Mariae, promulgata il 16 ottobre 2022, in cui il santo papa Giovanni Paolo II propone di includere i misteri luminosi al ciclo completo del rosario. Il papa insegna inoltre che "con il rosario, il popolo cristiano si mette alla scuola di Maria ed è portato a contemplare la bellezza del volto di Cristo e a sperimentare la profondità del suo amore. Attraverso il rosario, i fedeli ricevono una grazia abbondante, come se venisse dalle mani stesse della Madre del Redentore". (RVM 1)
Anche se di natura chiaramente mariale, il rosario è in definitiva un condensato del messaggio del Vangelo. Grazie a questa devozione, molti hanno ottenuto la pace interiore e la forza di portare le loro croci quotidiane.
L’importanza del rosario è stata percepita e praticata da numerosi santi. Uno di questi è san Maximilien Maria Kolbe, fondatore della Milizia dell’Immacolata, che consiglia a tutti
"Una preghiera al contempo semplice e sublime che l’Immacolata stessa ha indicato quand’è apparsa a Lourdes è il santo rosario. Che diventi la spada di ogni cavaliere dell’Immacolata, cosi’ come la Medaglia Miracolosa è la pallottola che abbatte il male!"
San Maximilien ha dato testimonianza della sua fede e della sua devozione anche nelle situazioni più difficili. Quando è stato arrestato e inviato nella prigione di Pawiak a Varsavia, una guardia gli ha chiesto a più riprese se credesse davvero al rosario. Rifiutando di negarlo, è stato picchiato così violentemente che i suoi compari lo credevano morto. Si è rialzato alla fine e ha incoraggiato tutti a tenere salda la speranza.