9 agosto - San Benedetto della Croce (Edith Stein) - Italia : Madonna della Parrocchia (1829)

Cosa succede quando invitiamo la Vergine Maria nel nostro dibattito spirituale ?

Unsplash/Mateus Campos Felipe
Unsplash/Mateus Campos Felipe

Padre Daniel Maria Klimek, frate francescano e viceprofessore di teologia all’Università francescana di Steubenville nell’Ohio (Stati Uniti), ha coraggiosamente raccontato il suo percorso spirituale da agnostico a fervente cattolico. Attribuisce questa trasformazione all’intervento della Vergine Maria.

«Maria ha avuto un ruolo determinante nella mia vita spirituale, nella mia conversione che mi ha portata da Gesù permettendomi di apprezzare più profondamente la fede cattolica», ha testimoniato. Ha anche scoperto un vero arsenale per difendersi nel combattimento spirituale che conduceva. In primo luogo, il Rosario non è solo una serie di preghiere, ma un simbolo di resilienza, di compassione e un ponte divino tra il cielo e la terra. 

«Da un punto di vista femminile, possiamo vedere il rosario come un bouquet di rose che offriamo alla Madre di Dio. E’ bello, è tenero. E da un punto di vista maschile, il Rosario è una spada, un’arma spirituale».

In secondo luogo, la «presenza costante di Maria» nella vita quotidiana agisce come un balsamo calmante e una luce che lo guida nelle sue lotte spirituali. Incoraggia i credenti a stabilire un dialogo aperto con Maria, a condividere le loro vulnerabilità e le loro sofferenze. «Bisogna capire che Maria ricerca l’intimità, e per avere una vera intimità con qualcuno, bisogna essere capaci di aprire il loro cuore», suggerisce.  «Invitatela, abbiate questo dialogo, condividete con lei quello che succede nella vostra vita, chiedetele delle preghiere, la sua intercessione».

Infine, la comprensione e l’accettazione delle «stimmate di Maria » costituiscono la terza guida spirituale. Padre Klimek presenta questo concetto come un mezzo per estrarre la forza dalla sofferenza che Maria ha condiviso con Cristo durante la sua passione. Immedesimandoci nel suo dolore, possiamo trovare il coraggio di perseverare nelle nostre proprie lotte e combattimenti. « Un’intimità profonda si crea quando le nostre ferite raggiungono quelle di Gesù sulla croce e quelle di nostra Madre. Questa sofferenza condivisa puo’ guidarci nei nostri combattiti spirituali, renderci piu’ forti e resistenti».

Come afferma in modo succinto padre Klimek : «Ogni uomo ha bisogno di una donna nella sua vita,e per un sacerdote, questa donna è la Vergine - qualcuno per cui battersi.» Prendete il vostro rosario, aprite il vostro cuore alla sua presenza e attingete la vostra forza dalla sua sofferenza condivisa.

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