Nel villaggio di Maghdouché in Libano al di sopra della vecchia città costiera mediterranea di Sidone, una statua della Vergine col Bambino sovrasta la collina.
Questa marca un sito in cui, secondo la tradizione, Maria ha aspettato suo Figlio Gesù mentre predicava a Sidone e a Tiro, da cui il nome « Nostra Signora di Mantara », o « dell’Attesa ». Dopo la predicazione, Gesù raggiunse sua Madre nella grotta.
Sul terreno del santuario, l’antica grotta rappresenta un’oasi di preghiera. All’entrata, una statua della Vergine seduta accoglie i visitatori. Una placca sulla parte posteriore proclama in francese, arabo e inglese : « Aspetto i miei figli. »
La grotta fu scoperta nel 1721, quando un pastore alla ricerca di un agnellino che si era perso nei vasti campi lo ritrovò vicino alla grotta. All’interno trovò un’icona rappresentante la Santa Madre su un vecchio altare.
« Il fatto che Gesù abbia visitato questo luogo è particolarmente importante », ha dichiarato l’arcivescovo cattolico melchite di Sidone, Elie Béchara Had. Per questo motivo, considera Mantara come santuario cristologico, più che un santuario mariano.
Dalla sua cima, a circa 213m sul livello del mare, il bordo della collina al di là della grotta offre una vista su Sidone e la costa mediterranea. E, al di sopra, una statua di bronzo della Vergine e del Bambin Gesù di 8m e posta su una torre di 28m ricorda ai pellegrini che sono sotto la protezione di Maria. Alla base della torre si trova una cappellina, attualmente chiusa causa pandemia.
Tradotto e adattato da un articolo di Doreen Abi Raad per Catholic News Service, 30 aprile 2021.
https://licatholic.org/lebanese-sanctuary-where-mary-jesus-rested-is-very-holy-land/
https://www.mariedenazareth.com/encyclopedie-mariale/la-vierge-marie-remplit-le-monde-sanctuaires-marials/asie/liban/saida-sidon-notre-dame-du-mantara/