9 marzo – Italia, Treviso: Madonna dei Miracoli (1510) – San Domenico Savio (1842 - + 9 marzo 1857)

Una fiducia illimitata in Maria

Innamorato sin da piccolo della Santa Vergine, il giovane italiano Domenico Savio è deceduto il 9 marzo 1857, dopo aver vissuto una breve vita (meno di 15 anni) interamente consacrata a Dio. È stato allievo a Torino dell’educatore Don Bosco (1), che ha subito notato le sue capacità e il suo grande desiderio di santità. La sua morte è stata di grande incentivo per l’opera nascente dei Salesiani che si è diffusa nel mondo intero dalla fine del XIX secolo.

[…] Domenico non faceva grandi cose per gli altri, ma faceva tutto ciò che poteva: aiutava nei lavori, nella cura dei malati, nella gestione della casa. Un giorno ebbe l’idea di riunire i suoi migliori compagni e propose loro di fondare un’associazione per lavorare insieme e organizzare al meglio le azioni che ognuno compiva individualmente. E fu così che l’8 dicembre 1856 fu fondata la Compagnia dell’Immacolata.

Si trattava di vivere in una fiducia illimitata in Maria, di aiutare Don Bosco e i suoi collaboratori nell’ambito della casa e di interessarsi particolarmente ai nuovi arrivati. A ogni compagno fu affidato un figlioccio che avrebbe accompagnato nei primi passi al Valdocco, il quartiere di Torino dove Don Bosco aveva impiantato la sua fondazione. E ogni settimana, la compagnia si riuniva per pregare e fare il punto sulle azioni compiute […].

 

(1) Don Bosco (san Giovanni Bosco, 1815-1888) è il fondatore della famiglia religiosa dei Salesiani, al servizio dell’educazione dei giovani

Padre Jean-Marie Petitclerc

Salesiano, educatore specializzato

Tradotto dal francese. Fonte: Notre Histoire avec Marie 

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