In origine, durante la prima crociata, papa Urbano II aveva ordinato che si facesse una preghiera alla Vergine ogni giorno a mezzogiorno per i crociati partiti a difendere il sepolcro di Cristo. Nel 1472 re Luigi XI ordinò a sua volta di far suonare l’Angelus in tutto il regno, al mattino, a mezzogiorno e la sera. Da allora, questa pratica si è diffusa dapprima in Francia e poi negli altri Paesi.
Alcuni attribuiscono la creazione dell’Angelus a san Francesco d’Assisi che, durante i suoi viaggi in Oriente, avrebbe avuto l’idea di creare un richiamo alla preghiera dei cattolici, simile al richiamo alla preghiera dei musulmani.
Ancora oggi, a quel suono, religiose e religiosi di ogni ordine interrompono le loro attività per qualche minuto di preghiera, facendo memoria del messaggio di Dio, trasmesso alla Vergine per mezzo dell’arcangelo Gabriele. Questa pratica ha subito un progressivo declino, soprattutto nell’ambiente urbano. Tuttavia, a Roma, ogni domenica a mezzogiorno la folla si riunisce sotto la finestra del Papa per pregare l’Angelus insieme a lui, e il Pontefice lo introduce con una breve meditazione e a volte con un commento rapido sui fatti di attualità del mondo, felici o tragici che siano.
Tradotto dal francese. Fonte: La Croix