7 luglio - 1952: Pio XII consacra la Russia al Cuore Immacolato di Maria

Oggi, la Madonna di Soufanhieh, nel cuore di Damasco, in Siria

Mentre il sangue scorre in Siria da quasi sette anni, l’olio della Vergine Maria di Soufanieh continua a colare a Damasco, capitale siriana, da oltre 35 anni. Nel novembre 1982, in un quartiere a nord di Damasco, un’icona della Vergine con Bambino (riproduzione della Madonna di Kazan) ha iniziato a essudare olio profumato. L’olio è apparso per la prima volta sulle mani di una giovane sposa, Myrna Nazzour, il 22 novembre di quell’anno. Da allora, l’immagine continua a essudare olio…

«Quanto è accaduto a Soufanieh è per l’Oriente un faro potente, destinato a correggere il cammino di un’umanità che, a causa dei progressi scientifici, è diventata di un’arroganza tale da sembrare che abbia perso il giusto orientamento», ha affermato Zakka Iwaz, il Patriarca siriaco ortodosso di Antiochia. «È in questo Paese arabo che Gesù e la Vergine Maria hanno scelto per la prima volta di inviarci dei messaggi universali, spirituali, cristiani e umani in lingua araba, affinché i cristiani approfondissero la propria fede, in quest’Oriente arabo e musulmano.»

Quanto accaduto a Soufanieh ha oggi un significato molto particolare, in quest’Oriente a maggioranza musulmana e in questa Siria a ferro e fuoco da marzo 2011. Come ripete instancabilmente Myrna: «Il Signore ha fatto irruzione nella mia vita […] Mi ha chiesto di pregare affinché si compia la sua volontà, poiché una nuova luce sgorgherà dall’Oriente e noi dobbiamo essere testimoni di questa luce.»

Tradotto dal francese. Fonte: Aleteia

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