Grazie al suo fiat, possiamo affermare che la condotta di Maria durante l’intera vita terrestre di suo Figlio sia stata illuminata dalla Saggezza divina.
Eva ha disobbedito alla volontà di Dio e di conseguenza ha dato vita a un’umanità profondamente segnata dal peccato. Al contrario, Maria è circondata dalla presenza divina: nel momento dell’Annunciazione, la Vergine non si trova davanti al serpente o al demonio, bensì all’angelo del Signore.
E poiché obbedisce in modo totalmente spontaneo alla voce del Signore, Maria genera la vita e inaugura un’umanità nuova: è madre della vita in Cristo.
Maria fu una buona guida, poiché condusse il bambino Gesù al tempio, evento che fa comprendere la solida educazione religiosa che lei e Giuseppe hanno scelto per loro figlio, fin dalla tenera età. Nell’episodio del bambino Gesù ritrovato alt tempio, l’evangelista precisa che è Maria a parlare: «Tuo padre ed io, angosciati, ti cercavamo» (Luca 2, 48).
La Santa Vergine si è espressa nell’interesse di tutta la famiglia e ci mostra che in una famiglia l’individualità non esclude affatto la comunione e la collaborazione.
Cardinale Dieudonné Nzapalainga
Arcivescovo metropolitano di Bangui (Repubblica Centrafricana)
Tradotto dal francese. Fonte: centrafrique-presse