In oltre 50 Paesi del mondo, numerosi santuari mariani si sono dati appuntamento venerdì 8 giugno, festa del Sacro Cuore, per un’iniziativa di preghiera del Rosario nell’arco di 24 ore per chiedere l’intercessione a favore delle vocazioni e onorare la vocazione sacerdotale.
Ognuno dei santuari partecipanti ha pregato un mistero specifico del Rosario durante una precisa finestra temporale di 30 minuti, per ringraziare Dio per i sacerdoti e implorare la protezione e le cure amorevoli della Madonna, Madre di tutti i sacerdoti.
Il Global Rosary Relay (Staffetta mondiale del Rosario) è nato nove anni fa per iniziativa di WorldPriest, un apostolato che mira a unire sacerdoti e laici nella preghiera. Fondato nel 2003 dall’imprenditore Marion Mulhall, WorldPriest è stato creato in risposta all’annuncio di papa Giovanni Paolo II di una Giornata mondiale di preghiera per la santificazione dei sacerdoti.
Più di 150 santuari e parrocchie mariane, di cui 35 negli Stati Uniti, hanno preso parte all’iniziativa organizzando il Rosario dell’8 giugno, data che coincide con la festa del Sacro Cuore di Gesù.
«Al termine dell’evento, a mezzanotte dell’8 giugno 2018, il mondo intero era stato circondato dalla preghiera per i nostri sacerdoti in occasione di questa giornata annuale di Staffetta del Rosario», ha dichiarato l’organizzazione. I rosari sono dati in dono ai sacerdoti, «affinché ricevano, per mezzo delle nostre preghiere, tutte le grazie divine necessarie al loro sacerdozio e vedano, in questa comunione mondiale di preghiera per loro, la nostra gratitudine e il nostro sostegno […]».
Nel 2016, la Staffetta ha concluso il giubileo di tre giorni per i sacerdoti. Quel giorno, era stato il presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione a dirigere il rosario su Piazza San Pietro. Per Marion Mulhall si tratta di un grande riconoscimento degli sforzi del suo progetto a favore dei sacerdoti!
Tradotto dal francese. Fonte: CNA