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Davanti a Maria le catene dell’inferno non reggono!

Due sposi, una volta cresciuta la loro famiglia, decisero di vivere in totale castità per meglio onorare Dio. Ma il diavolo riuscì a indurre il marito in tentazione, mentre sua moglie cercava invano di dissuaderlo. In un impeto di collera, la donna pronunciò queste parole imprudenti: “Se rimango incinta, darò questo figlio al demonio.” Il Maligno l’ascoltò. Nacque un figlio, bello nel corpo, nell’anima e nello spirito. In preda ai rimorsi, la madre si lamentava ininterrottamente. 

 

Dodici anni dopo Satana apparve alla madre: “Tornerò presto affinché tu mantenga la promessa!”. Nella disperazione più totale, la madre rivelò il segreto al figlio, il quale, non sapendo a chi altri rivolgersi, supplicò la Madre Celeste e partì alla ricerca di un santo eremita che potesse dargli coraggio: “Abbi fede, davanti alla Signora del Cielo le catene dell’inferno non reggono!”

 

L’eremita tracciò sul ragazzo il segno della croce, poi digiunarono e si trattennero in orazione tutta la notte. Al mattino il santo prete celebrò la messa servita dal ragazzo, ma al momento della comunione il ragazzo scomparve all’improvviso, rapito da Satana in agguato. Il sacerdote cadde in ginocchio ai piedi della Vergine Maria, supplicandola fra i singhiozzi. La Madre del Re della gloria non l’abbandonò alle sue pene: il ragazzo gli fu riportato e poté fare la comunione. La Vergine l’aveva riportato: infatti, non appena il diavolo e i suoi demoni ebbero percepito la presenza di Maria, abbandonarono la presa sul ragazzo e fuggirono di gran carriera!

Gautier de Coincy

I Miracoli della Vergine, Einaudi, Torino, 1999

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