Situata a Yamoussoukro, la capitale politica e amministrativa della Costa d’Avorio, a tre ore di automobile dalla capitale economica, Abidjan, la basilica di Notre Dame de la Paix è impressionante per le sue dimensioni faraoniche e per l’evidente richiamo della sua architettura a quella di San Pietro in Vaticano.
Nel 1989 è stata riconosciuta dal libro del Guinness come l’edificio religioso cristiano più largo al mondo. In effetti, se la basilica di San Pietro raggiunge una larghezza di 115 metri, quella di Yamoussoukro ne rivendica 150. E soprattutto, il sito si estende per più di 130 ettari. La sua costruzione è durata tre anni (dal 1986 al 1989) ed è stata benedetta da san Giovanni Paolo II il 10 settembre 1990. Sul suo cantiere hanno lavorato qualcosa come 4.500 operai.
A suo tempo, questo progetto colossale sollevò controversie in ragione del suo costo, esorbitante se comparato alla povertà della gran parte della popolazione ivoriana. Il Santo Padre ha nondimeno accettato di benedirla, imponendo la condizione della costruzione di un ospedale non lontano della basilica.
Oggi, in un’Africa Occidentale a maggioranza musulmana, la basilica di Notre Dame de la Paix è divenuto un luogo privilegiato di pellegrinaggio cattolico.