Rientrando dalla Colombia, Papa Francesco ha pregato per la 52a volta dall’inizio del suo pontificato davanti all’icona della Salus populi romani. Questo gesto, il Santo Padre lo ripete in ogni grande occasione. La sua devozione è tale che non esitò, il 7 settembre 2013, a far spostare l’icona e a farla passare in mezzo alla folla durante una veglia di digiuno e di preghiera per la pace in Siria, in Medio Oriente e nel mondo intero, alla vigilia della celebrazione della nascita di Maria, Regina della Pace.
La decisione di Papa Francesco di rendere visita alla Madre di Dio e di ringraziarla prima e dopo ogni viaggio è dovuta al fatto che egli vede in quell’oggetto la fede del popolo di Dio che, lungo il corso dei secoli, in ogni momento di crisi, si è raggruppato intorno a Maria per chiedere al Cielo una grazia, perché «ciò che è impossibile agli uomini non è impossibile a Dio», sottolinea padre Innocenzo Gargano nell’intervista rilasciata a Sandro Magister per L’Espresso.
Per il Santo Padre, questa santa icona riversa nel cuore di chi vi si rivolge con semplicità e in una totale disponibilità allo sguardo di Dio «le grazie di cui ella stessa è stata pienamente gratificata», e questo naturalmente «in proporzione alla fede di ciascuno».