L’abbazia Santa Maria di Grottaferrata è una chiesa particolare, sempre facente parte della Chiesa Cattolica. Ha come sede il monastero cattolico di rito bizantino a Grottaferrata, vicino a Frascati, fondato nel 1004 da un gruppo di monaci provenienti dalla Calabria e guidati da san Nilo da Rossano. L’umile san Nilo cercò di fuggire la notorietà spostandosi a Roma, per trascorrere il resto dei suoi giorni in pace.
Secondo la tradizione, fu nella cripta del monastero di Grottaferrata che la Madre di Dio apparve a Nilo e al suo discepolo san Bartolomeo e chiese loro di edificare proprio in quel luogo un santuario a lei dedicato, da cui avrebbe dispensato le sue grazie. San Nilo morì poco tempo dopo e san Bartolomeo fece costruire una chiesa che papa Giovanni XIX consacrò solennemente e di persona.
All’interno della chiesa è custodita un’icona della Madre di Dio dagli occhi grandi e molto dolci che tiene in braccio il Bambino benedicente, secondo l’iconografia dell’Odighitria. L’icona è stata fonte di grandi grazie divine e ha sempre attratto folle di pellegrini, tra i quali papi come Pio IX, san Giovanni XXIII, Paolo VI e san Giovanni Paolo II.
Oggi i monaci di quest’abbazia sono cattolici di rito bizantino-greco e rappresentano la Congregazione d’Italia dei Monaci Basiliani.
Il gruppo di Marie de Nazareth