La ‘grotta del latte’ conserva il ricordo dell’allatamento di Gesù da parte di Maria secondo una tradizione riportata, con diverse varianti in molte descrizioni antiche e moderne della Palestina.
La roccia calcarea è bianca, e il pavimento di questa grotta conserva una reliquia chiamata ‘latte di Maria’.
Fuori della città di Betlemme, non lontana dalla chiesa della Natività, si trova la « Grotta del Latte » in arabo Meharet-es Sitti (Grotta della Madonna), chiamata anche « Grotta della Vergine » o, ancora, « chiesa di San Nicola » dal nome della cappella di un antico monastero tenuto dai greci ortodossi.
I Frati Minori, dopo l’acquisizione della grotta, autorizzata da una bolla di papa Gregorio XI, nel 1375, vi costruirono una prima chiesa con campanile, poi una nuova nel 1872 e edificarono, nel 2007, l’attuale cappella. Oggi tutti la possono visitare ; l’entrata è libera e gratuita. Il luogo è spesso frequentato da donne cristiane (ebree salvo dopo il ‘muro’), e mussulmane.