1° settembre – Leone XIII dichiara ottobre mese del Rosario (1883)

Quando il Cielo conferma la devozione del Rosario

© Unsplash/Saksham Gangwar
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Un giorno in cui San Domenico (1) stava predicando alla presenza del duca di Bretagna, di tutta la corte e di una folla immensa, egli assicurò, in base a una rivelazione personale, che nessun omaggio, se non l'Ufficio divino e l'adorabile Sacrificio, era tanto gradito a Gesù e a sua Madre quanto la recita fervente del Rosario di Maria. Questa affermazione apparve esagerata al suo pubblico, ma Dio la difese, ed ecco come.

Dopo il sermone, Domenico celebrò la Santa Messa davanti alla folla. Che cosa accadde? Il santo fu rapito in estasi; lo videro elevarsi al di sopra del suolo e rimanere sospeso nell'aria per un'ora intera, il volto infiammato da un fuoco divino. Alla consacrazione, quando egli innalzò la santa ostia, tutto il popolo vide chiaramente apparire la Vergine Madre con il suo divino Bambino, che teneva in braccio. Quando sollevò il calice, si vide il Redentore coperto di piaghe, trafitto, in preda a tutti i dolori della sua Passione, come era stato sul Calvario. Verso la fine della Messa, una luce abbagliante circondò l'altare, e in mezzo a quello splendore il Signore si mostrò pieno della gloria della sua risurrezione, e come ascendendo al cielo.

Questa visione trasportò la folla; una volta terminato il sacrificio, Domenico risalì sul pulpito. Spiegò poi ai suoi uditori stupiti il senso di quelle tre apparizioni: la Vergine che teneva in braccio il Bambino Gesù era la rappresentazione dei Misteri gaudiosi, Gesù sofferente indicava i Misteri dolorosi, la sua risurrezione i Misteri gloriosi.

Il santo fece capire a tutta l'assemblea quanto la devozione che consiste nel meditare questi misteri recitando le centocinquanta Ave del Rosario dovesse essere gradita al Signore, perché la confermava con tali prodigi. Tutti, principi e popolo, ne furono convinti e abbracciarono con ardore una pratica così splendida.

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Domenico di Guzmán, nato verso il 1170  in Spagna e morto nel 1221 in Italia, è stato un religioso cattolico, sacerdote, fondatore dell'Ordine dei Predicatori, chiamati comunemente “Domenicani”. Canonizzato dalla Chiesa nel 1234, è noto come San Domenico.

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