Avvicinarsi a Maria e al regno del suo amore in noi significa aprirci alla purificazione interiore, per poter ricevere le grazie di suo Figlio senza alcun tipo di ostacolo.
La parola “purificazione”, in termini di adorazione e liturgia, significa “ripulire” una persona o un oggetto per renderlo degno di Dio. Di conseguenza, il primo atto di purificazione nella nostra vita è l'acqua del Battesimo, che porta da uno stato di separazione da Dio alla filiazione divina. È splendido pensare che uno dei compiti della Madonna sia quello di purificarci perché possiamo mantenere la nostra unione originaria con la Santissima Trinità.
A volte sono le sue lacrime a ripulirci dalle ferite dei nostri peccati, in altre occasioni, quando ci vede più scoraggiati, ella riversa nella nostra anima il balsamo della sua tenerezza; nei momenti di gioia, ci purifica con la miscela dei suoi profumi, che dona alla nostra anima una profonda presenza di Dio.
Questo compito di purificazione richiede uno sforzo quotidiano per ripulire la nostra anima, perché possiamo percepire il regno di Dio. Se vogliamo che la Beata Vergine regni davvero nel nostro cuore, perché possa renderci buoni figli di Dio, possiamo chiederci “Quali aspetti della mia vita hanno bisogno di essere purificati? Sto cercando di incanalare tutti i miei affetti e i miei pensieri attraverso il cuore di Maria?”
La purificazione è il primo passo per godere della libertà che la Vergine Maria vuole donarci attraverso il suo regno. Donandocela come Madre, Gesù le ha affidato un compito molto specifico: formare in noi un cuore nuovo, capace di avere gli stessi affetti di suo Figlio.
In questo modo, Maria ci aiuta a realizzare in ciascuno di noi le parole profetiche di Ezechiele (36, 26-27): “Vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne. Porrò il mio spirito dentro di voi e vi farò vivere secondo i miei statuti e vi farò osservare e mettere in pratica le mie leggi”. Non è forse il compito principale di una buona madre coltivare gradualmente la sensibilità dei suoi figli affinché possano gioire di questo mondo per la gloria di Dio?
Adattato da www.opusdei.org