Ad Akita, in Giappone, suor Agnese Sasagawa Katsuko, religiosa e membro dell'Istituto delle Istituto delle Ancelle del Sacro Cuore di Gesù nella Santa Eucaristia, nota per le sue visioni della Vergine Maria, è morta a 93 anni il 15 agosto 2024, solennità dell'Assunzione. La sua storia è caratterizzata da tre apparizioni mariane e messaggi da parte della Beata Vergine, riconosciute come autentiche dal cardinale Ratzinger, allora Prefetto della Congregazione della Dottrina della Fede, nel 1988.
Agnese Sasagawa Katsuko era nata in una famiglia buddista nel 1931. A 19 anni, un'operazione mal riuscita all'appendice la lasciò paralizzata, portando a una serie di venti interventi. Fu attraverso il contatto con un'infermiera che scoprì il cattolicesimo e decise di essere battezzata. Entrando nella vita religiosa prese il nome di Agnese.
Il 12 giugno 1973, suor Agnese vide dei raggi di luce che emanavano dal tabernacolo del suo convento, una visione che si verificò per due giorni consecutivi. Il 28 giugno le si formò sulla mano una ferita a forma di croce, che sanguinava copiosamente. Poco dopo iniziarono a raggiungerla i messaggi di Nostra Signora di Akita. Il 6 luglio 1973, una voce proveniente da una statua di legno della Vergine Maria le chiese di “pregare in riparazione dei peccati degli uomini”. La voce le insegnò anche una preghiera di consacrazione al cuore di Gesù. Il 3 agosto 1973, Maria comunicò un messaggio “importante” a suor Agnese, dicendole: “Molti uomini in questo mondo affliggono il Signore. Desidero anime che lo consolino per attenuare l'ira del Padre Celeste”.
Il 13 ottobre 1973, nel 60° anniversario del miracolo del sole di Fatima, la Vergine avvertì: “Se gli uomini non si pentiranno e non miglioreranno se stessi, il Padre infliggerà un terribile castigo su tutta l'umanità”, aggiungendo che le uniche armi lasciate ai sopravvissuti sarebbero state il Rosario e il Segno lasciato da suo Figlio.
Da quel momento, iniziò una serie di manifestazioni soprannaturali, alcune delle quali vennero filmate dalla televisione giapponese: sogni premonitori, attacchi demoniaci, vari cambiamenti nelle sembianze della statua della Beata Vergine di Akita. La statua ha lacrimato 101 volte tra il 4 gennaio 1975 e il 15 settembre 1981.
Nel 1984, il vescovo Giovanni Shojiro Ito ha riconosciuto la natura soprannaturale degli eventi legati alla statua di Maria e ha autorizzato la venerazione di Nostra Signora di Akita nella sua diocesi. Il santuario Redemptoris Mater ad Akita, completato nel 2002, attira circa 7.000 pellegrini ogni anno.