Per quanto concerne l’«escatologia mariana», cioè tutto quel che riguarda la fine della vita terrestre di Maria e la sua vita nell’aldilà, i Copti credono che Maria sia morta il 21 rubah, cioè a fine gennaio, e che, come suo Figlio, il suo corpo non abbia subito corruzione.
Dopo 206 giorni, grazie all’azione di suo Figlio, il suo corpo si è ricongiunto alla sua anima ed è stato portato in paradiso dove Maria trionfa presso il trono di Dio, con un grado di gloria che supera l’immaginabile. Maria è la vera regina a lato del trono di suo Figlio e il suo regno è un regno di misericordia.
La Chiesa copta si stupì che solo nel 1950 la Chiesa romana definì come dogma quello che, per lei, era una verità di fede riconosciuta dall’antichità.
Monsignor Georges Gharib, Faculté théologique pontificale « Marianum », Rome 2000-2001,
In “Oriente cristiano”, Nuovo dizionario di Mariologia, edizione Paoline, Milano 1986, pp. 935-935