15 marzo – Francia : Chartres, Madonna di Sotto-Terra – Italie : Madonna di Fossolovara

Il velo della Vergine si trova a Chartres

Unsplash/Lucrezia Carnelos
Unsplash/Lucrezia Carnelos

In Eure et Loire (Francia),a Chartres,  una tradizione medievale dice che, molto prima del cristianesimo, i Galli abbiano onorato là una vergine destinata a partorire in una remota contrada d’Oriente. La tradizione della Virgo Paritura (Vergine incinta) ha segnato profondamente il santuario mariano e rinforzato la volontà dei locali di costruire un edificio di pellegrinaggio importante, divenuto la cattedrale.

Nell’ 876, il re di Francia Carlo il Calvo offre alla cattedrale la Camicia Santa (Sancta Camisa),oggi chiamata Velo della Vergine. La reliquia sarebbe stata portata da Maria il giorno della nascita di Gesù, cosa che ne fa una delle reliquie più preziose per i Cristiani, legata a Maria ed a Cristo stesso come testimonianza dell’Incarnazione terrena di Dio. Ma da dove viene?

Carlo il Calvo aveva avuto il velo da suo nonno Carlomagno, che lo conservava nel palazzo di Aquisgrana. Carlo l’aveva avuto in dono da Irene di Bisanzio, imperatrice del Sacro Romano Impero orientale, a Costantinopoli. Il velo era citato nell’inventario delle reliquie possedute dalla grande Costantinopoli nel v secolo d. C.
Nel 1194, per l’incendio della cattedrale, lo si credette perduto. Ma non si era tenuto conto della prontezza dei sacerdoti, che sim rifugiarono nella cripta dopo aver preso il reliquiario che conteneva il velo.  SI dice che abbiano passato 3 giorni sotto terra in attesa e che all’uscita vennero acclamati dalla folla. Il fervore fu tale che affluirono finanziamenti per la ricostruzione.
Nel 1712 viene aperto lo scrigno dove si trovava la reliquia. E’ il momento in cui ci si rende conto che invece di una camicia si tratta effettivamente di un tessuto di seta, largo mezzo metro e lungo 5,3 metri. La reliquia dunque passa ad esser detta non più Camicia Santa ma Velo della Vergine.

Il Velo viene fatto a pezzi durante la Rivoluzione. Un lacerto ne resta in cripta, la parte più grande è esposta in cattedrale, in un reliquiario realizzato nell’Ottocento. Un’indagine del 1927effettuata dai grandi alboratori di seta di Lione dà come risultato una datazione al primo secolo. Anche la tecnica di tessitura corrisponde a quanto si faceva in Palestrina in quel periodo.

Questo velo fu meta di grandi pellegrinaggi nel Medioevo. Dal 2020 è esposto in un nuovo scrigno nella Cattedrale di Chartres.

Adattato da : www.chartres-tourisme.com

E anche: Enciclopedia Mariana

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