Maria dice a Maria Valtorta (1): « Voglio che tu comprenda meglio le mie gioie . (…)
Nella prima gioia, ciò che m’ha rallegrato non è la mia gloria e gioia, ma che fosse arrivato il tempo della redenzione dell’uomo e del perdono di Dio all’uomo..
Nella seconda gioia, non fu la lode da parte di mia cugina che mi rese felice, ma aver dato il segnale della redenzione par la santificazione di Giovanni Battista, portandogli Gesù, vostro Redentore.
La beatitudine della terza gioia non fu unicamente esser diventata madre (…) La vera ragione era che, ormai, la terra aveva il Salvatore.
Il motivo della mia quarta gioia fu che vidi, sotto l’aspetto dei tre Magi, tutti coloro che, a partire da quel momento, sarebbero venuti dal mondo intero in ogni epoca, dalla terre verso la Luce, verso il mio Signore, e Lo avrebbero proclamato Re, Salvatore e Dio.
L’allegrezza del quinto avvenimento non è unicamente dovuta al fatto che il mio amor di madre abbia cessato di soffrire quando ho ritrovato mio figlio perduto. Sarebbe stato egoismo. Ma per me era una gioia inesprimibile sentir risonare per la prima volta la «Buona Novella», e comprendere che, con qualche anno d’anticipo, cadeva in certi cuori e vi germogliava come pianta eterna. (…)
La sesta gioia fu ancor più grande per voi, creature salvate. Il Risorto mi diceva che i cieli erano aperti e già abitati dai santi del Signore che attendevano quest’ ora da secoli, e che, in questi cieli, eran già pronti i posti per migliaia e migliaia di salvati. Per me, che sono vostra madre, era una gioia di profondità incalcolabile sapere pronta la vostra dimora.
Infine, la settima gioia non fu dovuta alla mia gloria. La ragione era che, resa per bontà di Dio Regina del cielo, potevo, in quanto tale, occuparmi di voi, amati miei… »
dai Quaderni del 1944, pp. 290-291 di Maria Valtorta
(1) Maria Valtorta, (1897 - 1961 è una veggente e mistica italiana, membro del Terz’ordine cattolico dei Servi di Maria. Le dobbiamo 10 tomi del Vangelo come mi è stato rivelato che Gesù Stesso le ha dettato.