«In verità, in verità il Salvatore del mondo ha posto la dolcezza e l’umiltà a fondamento delle virtù. Astinenza, digiuno, austerità, povertà interiore o esteriore, opere buone, miracoli, non sono niente senza l’umiltà del cuore. Ma tutte queste cose riprenderanno vita e riceveranno la benedizione se sostenute dall’umiltà.
L’umiltà del cuore è la forza generatrice delle virtù, lo stelo e i rami si sviluppano solo dalla radice. Poiché infinito è il premio e costituisce il fondamento sul quale si innalza la perfezione spirituale, il Signore ha voluto affidare solo a se stesso la premura di dirci : «Siate umili.»
E la Vergine Maria, perché l’umiltà è la guardiana universale, la Vergine Maria, come se avesse dimenticato tutte le altre virtù della sua anima e del suo corpo, ha ammirato una sola cosa in se stessa e ha dato una sola ragione all’incarnazione nel suo seno del Figlio di Dio: «Perché ha guardato l’umiltà della sua serva.» È per quello, e non per altro, che si è innalzato il grido delle generazioni che l’hanno proclamata beata.»
Sant’Angela di Foligno (+ 4.1.1309)
Tratto da « Livre des Visions et instructions » e liberamente tradotto
E anche : Enciclopedia Mariana