« Essi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: "Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo". Mt 2, 13-15 :
Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:
Dall'Egitto ho chiamato mio figlio. Osea 11, 1.
Guardate come ha sofferto la Vergine Maria quando Giuseppe le ha detto che dovevano prendere subito il Bambino e fuggire in Egitto, come le aveva appena rivelato l'angelo in sogno, affinché il re Erode non lo uccidesse. Guardate Maria che cerca di decidere cosa prendere e cosa lasciare, e senza esitare prende il Bambino Gesù e abbandona tutto per fuggire con Giuseppe.
Poiché era inverno, dovettero sopportare il freddo, la pioggia e il vento, su sentieri scoscesi e fangosi. Maria, all'epoca quindicenne, era una vergine delicata, non abituata a tali difficoltà. La Sacra Famiglia non aveva nessuno che la servisse. Soffrì molto durante la fuga. Mentre il Bambino tremava nella notte, i genitori erano esausti, schiacciati dalla fame e dalla fuga, e preoccupati per il viaggio verso un Paese sconosciuto, senza sapere chi li avebbe accolti.
In questa loro fuga, pensavano solo a salvare il Bambino Gesù. Quale angoscia provarono quando videro il loro Bambino, il Figlio di Dio, che amavano tanto, braccato da nemici così crudeli. Inoltre, questo neonato, di chi era vittima? Di che cosa è vittima?
Questo dolore della Madre dei dolori è il dolore della morte degli innocenti, il dolore dell'ingiustizia, il dolore di far parte dell'ingiustizia poiché la causa scatenante della furia del tiranno è stata la nascita di Gesù, il dolore di essere impotenti e di dover fuggire per proteggere Gesù.