Jean Pierre Bély, guarito dalla sclerosi a placche durante un pellegrinaggio nel 1987 a 51 anni ,sarà riconosciuto come miracolato di Lourdes nel 1999. In questa occasione ritorna sul miracolo che gli ha cambiato la vita :
“Un po’ di caldo ha cominciato a farsi sentire a livello delle dita dei piedi e ha preso a salire verso le caviglie, le gambe, mi ha invaso tutto il corpo e ridava vita a tutte le membra. Sentivo tornare la mobilità e a un dato momento il calore è divenuto tanto intenso che mi son ritrovato seduto, sul bordo del letto,con le gambe penzoloni, a tastarmi i pugni. La sensibilità delle dita era tornata. Ogni sintomo della malattia era sparito. Avevo l'impressione di sognare.”
Per Jean Pierre, era più di un miracolo, "un segno della tenerezza e della misericordia di Dio ."
I medici restano senza spiegazioni per tali casi straordinari che interpellano la medicina. Lo ha constatato la neurologa Catherine Lubetzki che non era mai stata testimone, in tutta la carriere, di una guarigione spettacolare come quella del signor Bély ! E può solo concludere :”Ciò che conta è che le persone stiano bene”.
Dal canto suo, il dottor Patrick Theillier, responsabile del bureau medical di Lourdes, descrive la procedura necessaria alla convalida del miracolo : “Bisogna innanzi tutto che ci sia guarigione, che questa sia inesplicabile per la medicina e da lì in poi, si può cominciare eventualmente a parlar di miracolo. E’ la Chiesa cattolica che parla di miracolo normalmente, ufficialmente, nella misura in cui vede l'intervento di Dio.”
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