Douaihy, è stato beatificato. Nei suoi scritti, parla di Maria come portatrice della speranza nella grazia di Dio nella nostra vita : « Ha fatto di sua madre un canale di misericordia e una fonte di vita , affinché, per sua mediazione, possa riversare la Sua bontà e le Sue benedizioni su tutte le anime assetate», .scriveva il patriarca beatificato.
Come Maroniti, siamo fieri della nostra fede e della nostra preghiera. La divina liturgia è fonte principale della nostra spiritualità e della comprensione della fede. Naturalmente, il rosario diviene la nostra preghiera preferita e la più importante, dopo la divina Liturgie.
Benché il rosario non sia d'origine maronita, è divenuto una delle forme di preghiera più potenti ed influenti della nostra tradizione. Sembra esser stato introdotto in Libano fin dal 1580, date in cui i Maroniti avrebbero appreso questa bella preghiera che rispecchia la vita della Vergine, di suo Figlio Gesù Cristo ed il mistero della fede e della salvezza .
A partire da quel momento, il rosario è diventato un ancoraggio nella vita quotidiana maronita, in particolare nei momenti della prova e della sofferenza, in tempi di guerra, di persecuzione,malattia o morte, quando ci volgiamo verso la nostra Santa Madre perché ci aiuti ed interceda per noi..
Racconti trasmessi di generazione in generazione raccontano che dei soldati libanesi pregavano il rosario in chiesa prima di partire a difendere la fede. Ciò mostra a che punto rosario è potente ed influente nella vita dei Maroniti che , anche quand’ erano in inferiorità numerica, si rivolgevano verso la loro madre spirituale per esser guidati e protetti.
Basta prendere esempio dai nostri stessi santi Maroniti : Charbel, Rafqa e Nehmetallah, che hanno tutti avuto una forte devozione alla Vergine attraverso il rosario !