(Seguito di quell’8 ottobre)
Durante quella conversazione a bassa voce, le convulsioni sparirono e il bambino si addormentò, riposando tranquillamente nel suo lettino. Il dottore dichiarò passato il pericolo, che non sussisteva più alcun motivo per preoccuparsi e si preparò per uscire.
Quando i genitori del piccolo gli chiesero quanto dovevano per aver salvato il loro figlio, il medico generoso rispose: «Assolutamente niente! L’onore di esser stato il messaggero della Madre di Dio mi ricompensa largamente per questa notte movimentata. Ma adesso, autista, mi conduca a casa mia.»
Arrivato a casa, il medico chiese a sua volta quanto doveva. «Dottore, rispose il taxista, con la gioia di riaccompagnare a casa il Messaggero della Madre di Dio, sono largamente ripagato. Stia certo che mia moglie pregherà ogni giorno la Santa Vergine per saldare il nostro debito di riconoscenza.»
In seguito, il buon medico tornò diverse volte a vedere il piccolo bambino al quale aveva restituito in modo inaspettato la vita. E ogni anno riceveva un mazzo di fiori come testimonianza della riconoscenza dei suoi genitori.
Testimonianza di Suzanne Voiteau, ne "Maria Regina", N° 11, 1952, Citato nella Recueil Marial di fratel Albert Pfleger