21 marzo - Russia : Nostra Signora di Nowy Swierjan

Nonostante i 70 di persecuzione atea, la Russia resta profondamente mariana

© Tretyakov Gallery , Public domain, via Wikimedia Commons.
© Tretyakov Gallery , Public domain, via Wikimedia Commons.

La Chiesa russa costituisce attualmente la più grande delle Chiese di tradizione bizantina. Nella Russia ortodossa, durante la liturgia di ogni domenica, subito dopo la consacrazione, viene ricordata la Madre di Dio e il popolo canta : “E’ davvero giusto benedirti, Madre di Dio, beata e tutta immacolata, Madre del nostra Dio, pou’ venerabile dei cherubini e incomparabilmente piu’ gloriosa di tutti i serafini, tu che, senza perdere la tua integrità, hai dato alla luce il Verbo di Dio”. E si potrebbero dare molti altri esempi della presenza di Maria nella bella liturgia bizantina.

Ogni casa russa possiede un’icona della Madre di Dio, illuminata da una lampada ad olio, ed è intorno ad essere che si raccoglie la famiglia e che il padre di famiglia benedice i bambini o coloro che partono per un viaggio.

Il XX secolo è stato segnato in Russia, durante il periodo sovietico, da 70 anni di persecuzioni dei Cristiani dal regime comunista. Questa persecuzione fu piu’ terribile di quella degli imperatori romani nella Chiesa dei primi secoli perché essa si prendeva non solo la vita dei Cristiani, ma anche la loro integrità umana. La catechesi era condannata come delitto. Quelli che diffondevano la dottrina, anche in modo clandestino, venivano arrestati dalla KBG, sottoposti a lavaggi di cervello o distrutti da droghe appropriate negli ospedali psichiatrici.

« La resistenza operaia, movimento femminista fondato su Maria, il movimento di conversione, la fame di Dio, tutto questo indicava che il comunismo non era un movimento operaio, che non liberava e che la religione non moriva. Ci fu anche un fattore mistico decisivo, in particolare il 13 febbraio 1917 (prima di Fatima e prima della rivoluzione d’ottobre), la Vergine si manifesto’ a Mosca con un’icona della Vergine Regina. La vittoria si era prodotta non in termini di crociate e distruzioni causate dalla guerra, ma in termini di pace e di riconciliazione : la pace è venuta, non con lo schiacciamento del blocco dell’Est, ma per l’amore riconciliatore.”(1)

Attualmente, si puo’ assistere ad un’attività sempre piu’ intensa di pellegrini nella Chiesa ortodossa dei paesi dell’ex Unione Sovietica. I fedeli si rendono nei centri che non sono spariti nel periodo comunista.

Il numero piu’ importante di feste delle icone della Vergine Maria si trova a Mosca (23), San Pietroburgo (5, tra cui la festa dell’icona di Jasna Góra il 6 marzo) e Kiev (5).

Enciclopedia Mariana

R. Laurentin, Comment la Vierge Marie leur a rendu la liberté, ŒIL, Paris, 1991, p. 15 et 58.

Abbonarsi è facile e basta un clic per annullare l'iscrizione.
Perché aspettare? Iscriviti subito, il servizio è gratuito!