A 95 anni, papa Benedetto XVI continuava a recarsi presso la grotta di Lourdes del Vaticano per recitare il rosario. Aveva stabilito un legame profondo con la Madonna di Lourdes, avendola visitata nel 2008 durante il viaggio in Francia.
Nell’ ottobre 2022, un giovane prete della Curie attraversa i gardini del Vaticano per andare in ufficio, non lontano da piazza San Pietro. Approfittando dell’occasione, decide di fare un salto alla grotta di Lourdes, riproduzione a grandezza naturale in Vaticano della cavità rocciosa dove la vergine era apparsa alla piccola Bernadette, nel 1858.
Davanti alla grotta, il sacerdote si raccoglie, depone il fardello della giornata davanti alla Madonna, poi conclude la preghiera. ma quando fa per ridiscendere la colline del Vaticano, scorge, stupefatto, le pontefice emerito in arrivo verso la grotte, nella sedia a rotelle spinta dalle laiche consacrate che s’occupano di lui dalla rinuncia del 2013. « Ero paralizzato, emozionatissimo. Non mi sono mosso, ho solamente fatto un cenno con la mano », confida, ancora soggiogato dalla vista.
Fino alla fine dunque, il Papa andava fino a questa grotta, situata a poche centinaia di metri dal monastero Mater Ecclesiae dove risiedeva. Nel suo Il Monastero, il vaticanista Massimo Franco racconta le spedizioni furtive di un Papa che si era risoluto ad una vita ritirata dal mondo. « Si nota da lontano, seduto su una panchina; una macchia bianca che contrasta con il verde di alberi e cespugli; una silhouette magra, protetta in estate da una giacca a vento senza maniche bianca come il vestito. »