Il 22 marzo del 1888, a Castelpetroso, due pastori italiani, Fabiana Cecchino (1853-1939) e Serafina Valentino (1854-1931), scorgono una luce provenire da una fessura di un anfratto roccioso poi, subito dopo, appare la «Vergine al centro di questo bagliore» con le sembianze di Maria Santissima Addolorata. Il 5 aprile 1888, anche Diamante Cecchino «vede» e poi Teodora Venditti e, dal 24 aprile seguente, le sue tre figlie. A questa lista si aggiungeranno il conte Acquaderni di Bologna e diversi ecclesiastici: Mons. Macarone Palmieri, vescovo diocesano, Don Nardone, arciprete di Boiano, Don Achille Ferrara, arciprete del comune di Castelpetroso.
L’apparizione cambia: piange, prega, ecc. Alcuni vi riconoscono la Madonna del Carmelo, altri la Madonna Addolorata accompagnata dall’arcangelo san Michele e dai santi Antonio da Padova, Sebastiano…
Il 16 maggio 1888 un prete riporta un’apparizione di Cristo insanguinato assieme a sua Madre. Avvengono anche delle guarigioni tra cui quella di un bambino muto dalla nascita e migliaia di persone giungono sul posto.
Il clero diocesano è diviso. Mons. Palmieri avverte papa Leone XIII e costituisce una commissione d’inchiesta. Il 23 febbraio 1889, dichiara: «Ho vissuto un’apparizione della Vergine. Mi è apparsa sotto l’aspetto della Madonna Addolorata». Il prelato fa costruire una cappella sul «luogo santo» delle apparizioni. Il 28 settembre 1890, è posata la prima pietra del santuario, assistito dai vescovi di Isernia Trivento e Termoli, in presenza di 30 000 fedeli.
Il 6 dicembre 1973, Paolo VI dichiara la Vergine di Castelpetroso patrona della regione; si costruisce un centro per accogliere i pellegrini e nel 1993 il santuario è affidato ai fratelli e alle sorelle francescani dell’Immacolata. Il 19 marzo 1995, si reca in visita papa Giovanni Paolo II.
Fonte:
Adattato da: Patrick Sbalchiero, articolo « Castelpetroso», in: René Laurentin e Patrick Sbalchiero, Dictionnaire encyclopédique des apparitions de la Vierge.
E anche: Enciclopedia Mariana