Gesù stesso parla a Maria Valtorta(1) :
«Maria ha attirato a sé milioni di creature con queste sue armi soavi. Ha evangelizzato prima di Me col suo riservato tacere e il suo indescrivibile sorriso. Bastava apparisse perché si chetassero le parole acri o impure, cadessero i rancori, si calmassero i dolori.
Il suo sguardo purificava, il suo silenzio innalzava, il suo sorriso insegnava. Nazareth ne rimase imbalsamata per lungo tempo dopo la sua dipartita. La Chiesa nascente si consolidò per virtù del suo silenzio e del suo sorriso, eloquenti più di tutte le parole, perché da essi traspariva il volto di Dio e la verità della sua missione.
Non ti chiedo che di guardare e imitare la Madre mia e tua. Cresci in bellezza spirituale per somigliarle, impara da Lei il silenzio che parla a Dio e di Dio e il sorriso che insegna la fede, la generosità, la carità.
Guardala sempre la dolce Madre mia per vederla nitidamente nell’ora della morte. Chi muore in Maria ha subito Gesù.
Contempla Maria e ricevi la mia pace. Non occorre altro per essere felici.»
Gesù a Maria Valtorta
Nei Quaderni del 1943 - 8 settembre 1943
(1) Maria Valtorta (1897-1961) è una visionaria cristiana che ha scritto 122 quaderni, circa 15.000 pagine manoscritte, con la descrizione delle visioni e delle rivelazioni ricevute soprattutto tra il 1943 e il 1951. La sua opera principale è «Il poema dell’Uomo-Dio» pubblicata in 10 volumi in francese con il titolo L'Evangile tel qu'il m'a été révélé del quale Pio XII ha incoraggiato la pubblicazione («Pubblicatelo, chi leggerà capirà.») ma le sue opere furono messe all’indice per un certo periodo di tempo. La Chiesa non si è ancora pronunciata ufficialmente ma i Servi di Maria diffondono gli scritti di Maria Valtorta, oggi seppellita in una cappella della Basilica di Firenze.