31 luglio – Sant’ Ignazio di Loyola, fondatore des Gesuiti, † 1556 – Chiesa d ‘ Etiopia: festa della « Densata » (Concezione di Maria)

Prego il rosario coi miei ragazzi anche quando non ne hanno voglia

Unsplash/Jules PT
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Quando avvio l’auto, a inizio percorso lancio:  : "Su ragazzi, diciamo il rosario!” ". 

Ogni volta che viaggiamo almeno 20 minuti mmi dico che è la durata ideale per dire un rosario insieme. I ragazzi si lamentano. Preferiscono sentire musica o guardar fuori.

"Lo so che non volete pregare con me”, dico sorridendo. “ Lo so perché capitava anche a me da piccola. Mamma e papà pregavano sempre il rosario con noi se si viaggiava a lungo. Facevo finta di dormire per non partecipare!”.

I ragazzi ridono. Poi uno risponde: “ Allora...Perché ci fai pregare? Neanche noi vogliamo farlo!”. Ho una risposta all’obiezione: 

"Perché ora, da adulta, capisco cose che alla vostra età non capivo ancora. SO che il rosario sarà importante per voi un giorno. Ci sarà un momento nella vostra vita quando avrete l’impressione che intorno a voi stia crollando il mondo. Vorrei impedirlo, ma non è possibile. Non so che forma avrà questa prova, ma so che sofferenza e dolore sono realtà assolutamente inevitabili in questa vita mortale, e che un giorno ci avrete a che fare anche voi. Quel giorno potrei non esser qui ad aiutarvi e sostenervi. Ma ci sarà qualcun altro, che vi ama più di me: la nostra Signora del Cielo, la  Santa Vergine Maria. Non c’è nessuno che si sia rifugiato sotto la sua protezione e non sia stato aiutato. Il suo rosario è un segno di questa protezione. Quando verrà quel giorno, sarete forse così sconvolti da non trovar nemmeno le parole per rivolgere una preghiera a Dio. Forse avrete il cuore in agonia, ma la mente non saprà formulare le parole. A volte il dolore è troppo grande per essere espresso.

Allora che dono sarà aver le parole del rosario, averle imparate a memoria, impresse per sempre nella memoria. Quando non troverete parole vostre, le parole bibliche costituenti Padre nostro e Ave Maria saran sempre a portata di voce. Ecco perché v’insegno queste preghiere”.

So che il rosario è la corda di sicurezza tra Cielo e terra, e spero che conserveranno questo legame per tutta la vita. I ragazzi smettono di bofonchiare e accettano di pregare insieme con me; io prometto loro che appena finito potranno mettere la loro musica.

Theresa Civantos Barber

www.heraldmalaysia.com

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