Nel corso degli anni ho scritto sovente riguardo al conforto che ho ricevuto dalla Madonna. Nonostante Gesù sia l’amore stesso, quando ero piccolo la sua promessa di ritornare in qualità di giudice mi spaventava. È un amore incondizionato quello di Cristo? Oggi penso di sì ma allora ritenevo che fosse molto condizionato.
In questo resoconto vorrei riprendere alcuni temi che avevo già affrontato in una riflessione pubblicata nel 2014 nel Catholic Review sull’amore incondizionato di Maria.
Il famoso verso della celebre preghiera «Memorare» si riferisce magnificamente all’amore di Maria: «non essersi mai udito al mondo che alcuno abbia ricorso al tuo patrocinio, implorato il tuo aiuto, chiesto la tua protezione e sia stato abbandonato.» Maria sarà sempre presente, lo è sempre stata.
Cresciuto senza padre, penso che associassi l’amore materno di Maria a quello della mia stessa madre. Forse era una mia proiezione: poiché mio padre aveva abbandonato la famiglia, anche Dio Padre mi avrebbe abbandonato. Maria, quindi, per me è sempre stata una persona fidata, il mio rifugio.
Ho scritto una meditazione nella quale immaginavo Gesù che si rivolgeva a noi appena dopo la crocifissione, nel momento in cui il suo corpo era deposto nella tomba; Gesù ci assicura che ai suoi occhi noi godiamo di un merito sufficiente a giustificare la sua vita e la sua morte per noi. Nelle ore più buie, ricordiamoci che per Dio è valso la pena di vivere e morire per noi.
Più avanti nella meditazione, immaginavo Gesù che parlava di Maria: «Se hai l’impressione che nessuno ti ami o si preoccupi per te, ricordati che mia madre è tua madre. Quando esalerete l’ultimo respiro, vi prenderà tra le braccia e vi condurrà tra le mie.»
Padre Joseph Breighner, 4 maggio 2023 (Stati Uniti)