In Libano, una conversione alla Madonna dell’Attesa (II)

Diverse personalità di Saida, il Direttore della Regia ottomana dei tabacchi, sua moglia, l’agente consolare della Francia, un sacerdote, padre Nicolas Halabi e molti altri erano andati in pellegrinaggio, domenica 11 giugno 1911 al santuario di Nostra Signora di Mantara, a sud di Sidon, nell'arcivescovado greco-melchita-cattolico della diocesi di Saida e Deir-Al-Kamar in Libano.

Nel corso della serata, prima di scendere dalla grotta, vollero salutare un’ultima volta la Vergine.« Entrarono nella grotta. Ma, miracolo, davanti ai loro sguardi increduli e entusiasti, l’immagine della buona Vergine sembrava sorridente, volendo mostrare probabilmente di essere soddisfatta e toccata da quelle devota visita. Continuo’ a sorridere così per 10 minuti, in cui gli spettatori piansero di gioia guardandosi gli uni gli altri, sorpresi e gioiosi. Padre Nicolas si voltò allora verso il Console di Francia, e chiese la sua opinione. Questi allora prese una candela, l’accese e si avvicino’ all’immagine per assicurarsi che sorridesse davvero…allora, girandosi verso gli altri, esclamo’ “Credo ! Ecco un grande miracolo !”.»"

Numerosi altri miracoli sono stati riportati in un libro di  Monsignor Haggiar, arcivescovo greco-melchita-cattolico di Saïda all’inizio del XX secolo.

Enciclopedia Mariana