Gennaio 2012 : l’ambulanza sfreccia in direzione di Annecy. Bloccato saldamente nella barella, vado a risparmio energetico. L’infermiera paramedica dell’ambulanza che mi ha recuperato alcune ore prima, mentre urlavo di dolore sul ciglio della strada, è al telefono al mio fianco. Mi ricordo di tre punture di morfina nell’ambulanza, poi vagamente del mio passaggio nel tunnel dello scanner all’ospedale di Thonon.
Non soffrivo già piu’. Adesso la sento che precisa: “Rottura d’aneurisma dell’aorta addominale…”. C****! Sto per morire! Aneurisma, so cosa significa…ecco, è il mio turno, la paura mi invade, un’angoscia terribile mi cattura, ho l’impressione di sprofondare in un buco.
Per prima cosa, la rivolt : non è giusto, non ora…Poi la rassegnazione : dopo tutto, ho avuto fortuna, nella vita. Bon, ok, prego, mi calmerà un po’. Mi ricordo di colpo: 30 anni prima il curato della nostra parrocchia, davanti al corpo di mia madre, aveva recitato l’Ave Maria. E, solamente in quel momento, mi rendevo finalmente conto che quella preghiera che recitavo come un pappagallo fosse quella dell’ultimo istante : “Prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte”. E l’ora della mia morte, è adesso. Allora mi metto a pregare: “Ave o Maria,...”
Arriviamo, il soffitto dei corridoi dell’ospedale sfreccia a tutta velocità…dei camici blu tutt’intorno a me. Dopo 4 giorni di coma, i miei due figli e mia moglie sono vicino a me quando apro gli occhi…Il chirurgo dirà un mese dopo : “E’ stato davvero per pochissimo…”. Ma io sapevo : evidentemente Maria mi ha preso per mano e protetto. L’ho capito subito. Risalire il pendio fu difficile e doloroso, ma avevo già un’idea: ringraziare Maria facendomi ospedalizzare a Lourdes!!
Un anno dopo essermi rimesso in forze, sono diventato ospedaliero per piu’ anni di fila ! Ho incontrato delle persone meravigliose che mi hanno fatto ritrovare il cammino della Chiesa che avevo perso di vista! Questa conversione mi ha cambiato la vita. Deo Gratias! Grazie, Vergine Maria!
G. R., Périgueux, testimonianza ricevuta nel novembre 2022 dall’Associazione Maria di Nazareth