« Sola e unica tra tutte le anime umane, questa anima molto somigliante a Dio, brillava nel suo corpo immacolato come uno splendore celeste; e non era tanto contenuta dal suo corpo, piuttosto era lei che lo conteneva, lo conservava e gli comunicava il proprio fulgore.
Il suo spirito era veramente pieno di Dio, sebbene non vi fosse in lei alcuna divinità, e il suo corpo era così unito al suo spirito che la Vergine era completamente permeata di Dio.
E Dio viveva attraverso il suo corpo; Lui ha abitato la Terra e vi ha impresso la sua impronta, ma, se così si può dire, Lei non era lontano dall'inaccessibile Trinità, al di sopra dei Serafini; ancor prima di concepire (il Verbo fatto carne), vedeva Dio e lo concepiva, lo partoriva , lo metteva al mondo in modo ineffabile attraverso la contemplazione, come le accadde poi di fare sostanzialmente. »
Michele Psello,
Omelia sull'Annunciazione §4