«In questa notte, mentre la maggior parte dei miei figli trascorre le ultime ore dell’anno nei divertimenti e nella dissipazione, miei prediletti, vegliate con Me nel silenzio e nella preghiera più intensa.
Preghiera di ringraziamento: per tutte le grazie che, in questo periodo di tempo, vi sono state donate dal Padre, nello Spirito Santo, per mezzo di mio Figlio Gesù ed attraverso l’incessante intercessione del mio Cuore Immacolato. Questo mondo è in balia del mio Avversario che lo domina con il suo spirito di superbia e di ribellione e conduce un immenso numero di figli di Dio sulla via del piacere, del peccato, della disubbidienza alla Legge di Dio, nel disprezzo del suo Volere. (…) Nulla può resistere alla forza dell’amore misericordioso di Dio che vuole trasformare questo povero mondo in una nuova creazione. (…)
Preghiera di impetrazione (1): per ottenere dal Cuore misericordioso di Gesù giorni di pace e non di afflizione, di serenità e non di sventura. (…)
Preghiera di riparazione: perché la coppa della Divina Giustizia è colma, stracolma, è traboccante. Guardate come l’odio e il peccato dilagano. Oggi da grande parte degli uomini non vengono più osservati i dieci Comandamenti del Signore. Il Vostro Dio è pubblicamente ignorato, negato, offeso, bestemmiato. Il giorno del Signore viene sempre più profanato. Ogni giorno si attenta alla vita. Ogni anno, nel mondo, a decine di milioni i bambini innocenti vengono uccisi nel seno delle madri e cresce il numero degli omicidi, violenze, rapine e sequestri.
L’immoralità dilaga come un diluvio di fango ed è propagandata con i mezzi di comunicazione sociale, specialmente con il cinema, la stampa e la televisione. Per mezzo di quest’ultima in ogni famiglia entra una sottile e diabolica tattica di seduzione e di corruzione. Le vittime più indifese sono i bambini ed i giovani che Io guardo con la mia preoccupata tenerezza di Madre.
Solo una forza potente della preghiera e di penitenza riparatrice potrà salvare il mondo da quanto la Giustizia di Dio ha preparato per il suo ostinato rifiusto di accogliere ogni invito al suo ravvedimento. Ascoltate almeno ora la voce della vostra Madre Celeste. (…)»
Tratto da un messaggio della Vergine Maria ricevuto il 31 dicembre 1982, sotto forma di locuzione interiore da Don Stefano Gobbi, sacerdote italiano (1930-2011), fondatore del Movimento Sacerdotale Mariano