Pur affermando chiaramente che Gesù fu concepito per opera dello Spirito Santo e che in quel matrimonio la verginità fu preservata (cf. Mt 1, 18-25; Lc 1, 26- 38), gli evangelisti chiamano Giuseppe sposo di Maria e Maria sposa di Giuseppe (cf. Mt 1,16,18-20, 24; Lc 1, 27 ; 2, 5).
Per la Chiesa, anche se è importante proclamare la concezione verginale di Gesù, è non meno importante difendere il matrimonio di Maria con Giuseppe poiché, giuridicamente,da esso dipende la paternità di Giuseppe. (...)
Il figlio di Maria è anche figlio di Giuseppe in virtù del vincolo matrimoniala che li unitsce:
« A ragione di tale matrimonio fedele, meritarono tutti e due d'essere chiamati genitori di Cristo: non solamente lei , d'essere chiamata sua madre , ma anche lui di essere chiamato suo padre, e parimenti sposo di sua madre , poiché era l'uno e l'altro per spirito e non per carne. » (1)
In questo matrimonio , non mancò niente di ciò che era necessario per costituirlo : « n questi padre e madre del Cristo si sono realizzati tutti i beni del matrimonio : la primogenitura, la fedeltà, il sacramento. Conosciamo la primogenitura, che è il Signore Gesù stesso; la fedeltà, poiché non vi è alcun adulterio; il sacramento, poiché non c’è a alcun divorzio. » (2)
Da: Giovanni Paolo II, Lettera apostolica Redemptoris Custos § 7
Enciclopedia Mariana
(1) S. augustini, «De nuptiis e concupiscentia» I, 11, 12: PL 44, 421
(2) S. augustini, «De nuptiis e concupiscentia», I, 11, 13: PL 44, 421