A Fatima, in Portogallo, padre Gonçalvès, che aveva sostituito padre Aparicio come confessore, chiese a suor Lucia di rispondere per iscritto a cinque domande sulla devozione dei primi sabati del mese. Ecco le sue risposte (estratto dalla lettera inviata a padre Gonzalès):
"Quando è stata fatta questa richiesta?" — 10 dicembre 1925.
In che modo? — Attraverso un'apparizione di Nostro Signore e della Santissima Vergine che mi mostrò il suo Cuore Immacolato circondato di spine e ha chiesto riparazione.
Dove? — A Pontevedra (Passaggio Isabella II). La prima apparizione è avvenuta nella mia stanza, la seconda vicino al cancello del giardino dove lavoravo.
Le condizioni richieste? — Per cinque mesi, il primo sabato, ricevere la Santa Comunione, recitare il Rosario, stare 15 minuti in compagnia della Madonna meditando i misteri del Rosario e confessarsi con la stessa intenzione. La confessione può essere fatta in un altro giorno, purché si sia in stato di grazia mentre si riceve la Santa Comunione. Vantaggi o promesse: «Alle anime che cercheranno di fare riparazione in questo modo (dice la Madonna), prometto di assisterle nell'ora della morte con tutte le grazie necessarie alla Salvezza.»
Perché cinque sabati e non nove, o sette in onore dei dolori della Madonna? — Trovandomi in cappella con Nostro Signore per una parte della notte dal 29 al 30 di questo mese di maggio 1930, (…) ecco quanto mi è stato rivelato: “Figlia mia, il motivo è semplice. Cinque sono i tipi di offese e bestemmie pronunciate contro il Cuore Immacolato di Maria: le bestemmie contro la sua Immacolata Concezione, le bestemmie contro la sua verginità, le bestemmie contro la sua maternità divina, rifiutando al tempo stesso di riconoscerla come Madre degli uomini, le bestemmie di coloro che cercano pubblicamente di instillare nel cuore dei bambini l'indifferenza o il disprezzo, o anche l'odio verso questa Madre Immacolata, le offese di coloro che la oltraggiano direttamente nelle sue immagini sante. Questa, figlia mia, è la ragione per cui il Cuore Immacolato di Maria mi ha ispirato a chiedere questa piccola riparazione e, in considerazione di essa, a mostrare la mia Misericordia per perdonare quelle anime che hanno avuto la sventura di offenderLa». (…)
Suor Lucia confidava ancora questo a padre Aparicio (lettera del 19 marzo 1939):
“Dalla pratica di questa devozione, unita alla consacrazione al Cuore Immacolato di Maria, dipende per il mondo la pace o la guerra. Per questo ho tanto desiderato la sua propagazione; e poi, soprattutto perché tale è la volontà del nostro buon Dio e della nostra cosí cara Madre Celeste."