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Le parole del Cielo non sono soltanto delle parole (II)

© Patrice Bon, CC0, via Wikimedia Commons. Peinture de Notre-Dame de La Salette (Vierge Marie) s'envolant après avoir parlée à Mélanie Calvat et à Maximin Giraud
© Patrice Bon, CC0, via Wikimedia Commons. Peinture de Notre-Dame de La Salette (Vierge Marie) s'envolant après avoir parlée à Mélanie Calvat et à Maximin Giraud

In una lettera del 26 dicembre 1870, Mélanie Calvat, alla quale la Vergine Maria apparve sul monte de La Salette, spiega come i messaggi della Beata Vergine l'hanno illuminata:

« Sono una grande ignorante; ma se anche fossi una letterata molto dotta, non potrei scrivere nulla delle cose dell'Alto, perché le espressioni dei più grandi studiosi non arrivano all'ombra della verità delle espressioni usate lassù in Alto per  parlarsi. Il linguaggio dell’Alto è un movimento dell'anima, di desideri dell'anima, di slanci dell'anima; e gli occhi vivi dell'anima lo capiscono.

Quindi credo che se, noi quaggiù, volessimo spiegarlo, non ci riusciremmo. E io soprattutto, che sono solo vile polvere, devo ancora nascere per poter parlare di queste cose. Amiamo il buon Dio con tutto il nostro cuore: questa è la nostra scienza e la nostra ricchezza. Oh ! dobbiamo essere pazzi d’amore per Colui che è stato il primo pazzo d’amore per noi... (...)

Trovo molto difficile poter spiegare qualcosa che non ha paragoni. Se, per esempio, volevo spiegare come vedevo la Beata Vergine, sentivo le sue parole, vedevo realizzarsi ciò che le sue parole dicevano, vedevo il mondo intero, vedevo l'occhio dell'Eterno; era un quadro in azione: vidi il sangue di coloro che furono messi a morte, il sangue dei martiri; ma l'amore di questa dolce Vergine si stendeva su di me, prendeva il posto di tutto il resto, mi faceva fondere; non pensavo più, non avevo il potere di fare una riflessione; allora ero molto sapiente, parlavo, ma non parlavo con le parole; e quando la dolce Vergine camminava, non aveva bisogno di dirmi di seguirla, no di certo; non sapevo che esistevo, non pensavo di avere dei piedi per poter camminare; ero attratta; ero incollata a questa bellezza incantevole: Maria!...

Se volessi, dico, spiegare tutto questo, non potrei mai, e poi mai riuscire a dire la verità... »

Tratto dalla lettera di Mèlanie al sacerdote Félicien Bliard, il 26 dicembre 1870-  riportata nel libro Découverte du Secret de La Salette page 216

http://www.sugarcoedizioni.it/segreti-de-la-salette-iantonio-galli/

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