Al tempo di Carlomagno, verso l’anno 800, nel periodo di Natale, fu scoperta una statua della Madonna in una ginestra fiorita nella frazione di Soucieu, situata ai confini dei Monti del Lionnese e in seguito conosciuta come «Velfleury» (Loire, Francia). Si costruì subito una cappella che divenne luogo di pellegrinaggio e dei monaci benedettini, forse dal 1052, si occuparono del santuario e diedero il nome di Valfleury per ricordare la scoperta della statua di Maria nella vallata.
Nel XVI secolo, a causa delle guerre di religione e del sistema disastroso delle commende, il priorato crollò e per risollevarsi, nel 1687, fu affidato ai Lazzaristi, una congregazione istituita nel XVII secolo da san Vincenzo da Paola, desideroso di evangelizzare e soccorrere i più poveri. I pellegrinaggi, mai interrotti, conobbero un nuovo slancio e nello stesso periodo si costruì un convento.
Dopo un’interruzione causata dei tormenti della Rivoluzione, ripresero sia il culto sia i pellegrinaggi. Il rinnovo spirituale fu intenso. La Madonna di Valfleury fu incoronata nel 1860 da papa Pio IX; Nicolle, al tempo superiore dei Lazzaristi, nel 1862 istituì una nuova comunità religiosa, le suore della Santa Agonia, con lo scopo di consacrarsi alla cura dei malati. Questa comunità è oggi conosciuta come Suore di Cristo al Getsemani.
Sono tanti i pellegrinaggi organizzati durante tutto l’anno ma il più importante rimane quello dell’Assunzione.