26 luglio Sant'Anna e san Gioacchino, genitori della Vergine Maria

I grandi frutti della nostra consacrazione a Maria

Chiunque si sia consacrato a Maria le appartiene in modo speciale ed è divenuto quasi un santuario della Santissima Vergine.

L'immagine di Maria lo aiuta a scartare con energia ogni pensiero cattivo. L'amore di Maria guida il coraggio di intraprendere grandi cose, vincere il rispetto umano, scuotere l'egoismo, ed obbedire pazientemente. Uno sguardo interiore fissato su di lei lo fa affezionare alla purezza, umanità e carità che si irradiavano dall'anima della Vergine. Prende a detestare il peccato, lo combatte in se stesso e gli fa guerra con tutte le sue forze.

Quando vede l'Immacolata calpestare il serpente infernale, quando contempla la madre di Dio che solleva il proprio Divino Figlio, la sua volontà non può avere alcuna compiacenza del male: al contrario, è fiero di appartenere a Gesù e a Maria, sa che Maria lo spinge a fare tutto ciò che Gesù comanda o desidera.

Papa Pio XII (1876-1958). Estratto da "I frutti della consacrazione", 26.7.1954

Messaggio radiofonico del Papa ai fedeli di Bretagna riuniti nel santuario di Sant'Anna di Auray, sabato 17.7.1954

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