10 luglio – Germania: Pellegrinaggio di Acquisgrana: la veste di Maria esposta ogni 7 anni

"Qui voglio scavare un sorgente viva dove il mio popolo potrà dissetarsi."

© sanctuaireissia.org
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Issia è una regione del popolo Bété nel centro-ovest della Costa d’Avorio, una zona agricola nella quale si trova il santuario Nostra Signora della Liberazione, un importante luogo di pellegrinaggio per i cristiani del paese.

Scrivendo alla Madre Maria della Croce, una suora con le stigmate che aveva incontrata a Saint Aignan, nell’ovest della Francia, nel 1974, padre Paul Pageaud, rettore del seminario di sainta Teresa d’Issia, le chiese di pregare per lo sviluppo spirituale della parrocchia di Issia.

Padre Paul Pageaud, rettore del seminario di santa Teresa d’Issia, scrisse a Madre Maria della Croce, una suora con le stigmate che aveva incontrato nel 1974 a Saint Aignan, nell’ovest della Francia, per chiedere di pregare in favore dello sviluppo spirituale della parrocchia di Issia. La religiosa gli rispose con semplici parole: « La sua parrocchia si svilupperà il giorno in cui la Vergine Maria avrà il suo posto. »

Quindi, dopo un anno di preparativi, l’11 febbraio 1981 la parrocchia fu consacrata al Cuore Doloroso e Immacolato di Maria e nel 1984, mentre padre Pageaud partecipava ad un ritiro a Lourdes, il Signore fece sorgere in lui il desiderio di erigere una statua della Vergine Maria a Issia.

« Durante i miei periodi di riposo, spiega padre Pageaud, incontravo Madre Maria della Croce che profetizzava su questo santuario. Mi disse: “All’inizio saranno piccoli pellegrinaggi ma diventeranno importanti." Un’altra volta: “Quando la statua sarà a posto, inizieranno le meraviglie.” Nel 1996, durante la mia ultima visita, con gli occhi rivolti verso il soffitto della camera vedeva le grazie diffuse in questo santuario; esclamò: “Com’è bello, com’è bello! Quante grazie, quante grazie! I poveri riceveranno molte grazie, è un’opportunità per il futuro.”»

Quando si recò in visita a Issia nel 1977 Padre Tardif(1) profetizzò: « Voglio scavare qui una sorgente viva dove il mio popolo potrà dissetarsi. »

I pellegrinaggi ebbero inizio nel 1990, giorno della festività del Sacro Cuore. Quel giorno presiedeva il nostro vescovo Monsignor Pierre-Marie Coty. L’anno seguente, il pellegrinaggio fu posticipato alla domenica della Misericordia; il predicatore era Padre Halter, un marista. Fu allora che iniziarono i miracoli e che scoprimmo che l’acqua dei pozzi del santuario era miracolosa: i catechisti l’avevano portata ad un bambino moribondo che in poco tempo guarì. Da quel momento, la gente viene a prendere questa acqua che, se bevuta con fede, è all’origine di numerosi miracoli. Per esempio, un bambino guarito dal cancro.

Nel 1992, la Comunità delle Beatitudini diventa responsabile del santuario. Le guarigioni e le conversioni sono così numerose che la gente viene da tutti i paesi francofoni dell’Africa. Si organizzano pellegrinaggi la domenica della misericordia, cioè l’ottava di Pasqua, alla Pentecoste e al 15 agosto, festa dell’Assunzione. Il 15 agosto 2019 i pellegrini erano oltre cinquantamila.

Il santuario è ha due cappelle che accolgono i pellegrini: la cappella Nostra Signora della liberazione e quella dedicata a san Giuseppe.

Fonti: Enciclopedia Mariana e www.la-cotellerie.com

(1) Padre Emiliano Tardif (1928-1999) è un prete del Québec che ha insegnato e predicato nella Repubblica Dominicana e, in seguito ad una grave malattia, nel 1973 fu guarito e ricevette un dono di guarigione che lo rese noto nel mondo intero, specialmente negli ambienti dei carismatici.

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