Chiara di Castelbajac, una giovane francese nata nel 1953 a Parigi, nel corso della sua breve vita ebbe occasione di diventare restauratrice d’arte, prima di spegnersi a soli 22 anni.
La mattina del suo decimo compleanno, nonostante si senta affaticata, Chiara insiste per partecipare alla messa. La sera confida a sua madre: «Sai che cosa ho chiesto stamattina? …che io possa restare per sempre pura, proprio com’ero subito dopo il battesimo.»
Chiara prende l’abitudine di invocare la Santa Vergine ogni mattina, al risveglio, con le seguenti parole: «O Maria Immacolata, affido a te la purezza del mio cuore. Custodiscila per sempre.»
A 21 anni viene colpita da una malattia fulminante, ma confessa a sua madre: «Sono così felice, poiché se morissi in questo momento credo che andrei dritta dritta in Cielo, perché il Cielo è la lode a Dio ed io ne faccio già parte!» Dopo la sua morte, la sua intercessione si rivelerà di una potenza sorprendente…
Il 22 gennaio 1975 Chiara di Castelbajac muore, recitando l’Ave Maria.
Il gruppo di Marie de Nazareth
Fonte: La Servante de Dieu, Claire de Castelbajac (1953-1975) : Heureux les cœurs purs !, [La serva di Dio, Chiara di Castelbajac (1953-1975): beati i cuori puri!] Edizioni Le livre ouvert, 2002.