17 gennaio – Francia: Nostra Signora di Pontmain

La consacrazione a Gesù attraverso le mani di Maria opera dei miracoli

Si può consacrare il proprio Paese? Indoviniamo la difficoltà : tutti gli abitanti di un Paese non sono credenti, o non pregano, e non possiamo agire in nome loro.

Esiste la consacrazione personale o in gruppo perché questa chiede la libertà; con rigore, per la consacrazione di un Paese si parla di consacrazione votiva : non si tratta di una consacrazione formale (che richiede consenso), è un’intercessione per il Paese (1).

È eccellente consacrare il proprio Paese perché, anche se il peccato è personale ha delle conseguenze sociali e, allo stesso modo, la preghiera di consacrazione è personale ma ha delle conseguenze sociali. La consacrazione a Gesù per le mani di Maria opera dei miracoli nella vita dei Cristiani, ma anche nella vita dei Paesi.

Giovanni Paolo II ha mostrato l’esempio :

« Ogni peccato è personale da un certo punto di vista, e dall’altro, ogni peccato è sociale perché ha anche delle conseguenze sociali [..] 

E’ nelle mani di questa Madre, è al suo Cuore Immacolato – a cui abbiamo affidato più volte l’umanità intera perturbata dal peccato e dilaniata da tante tensioni e conflitti – che rimetto specialmente quest’intenzione: che per sua intercessione, l’umanità scopra e percorra il cammino della penitenza, l’unico cammino capace di condurre ad una totale riconciliazione ! » (2)

L’équipe di Marie di Nazareth.

Tradotto e adattato da L'Encyclopédie Mariale

(1) Cf. R.LAURENTIN, Retour à Dieu avec Marie, OEIL, Paris 1991, p. 79-88

(2) Jean Paul II, Exhortation apostolique Reconciliatio et poenitentia § 15 et 35

 

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